Il mondo digitale continua a trasformare e a rendere vivace il campo delle Law Firms portandole come sempre ai primi posti tra gli attori fondamentali della Digital Transformation.
Uno studio del Sole 24 Ore mostra come gli avvocati siano tra i professionisti maggiormente impegnati nell’adeguamento e nello sviluppo dei processi di studio a partire l’utilizzo di strumenti che vanno dai gestionali alla tecnologia commodity per i clienti (chat bot ecc..).
Ma i cambiamenti per i professionisti di settore non arrivano soltanto da sistemi e tecnologia interna. La rete e il mondo social propongono nuove sfide al settore legale, creano nuove strade di comunicazione tra professionisti e clienti.
Arriva da Amazon l’ultima novità sul campo. Intenzione del mega bazar 2.0 è quella di aprire la propria piazza ai professionisti delle Law Firms. L’operazione svela nuove prospettive sul lavoro di avvocato e soprattutto sull’interazione con il proprio cliente/pubblico.
Il servizio parte dagli USA dove è già possibile acquistare “prodotti” legali online. Esempio pratico è l’ Amazon IP Accelerator relativo alla tutela di marchi, idee e brevetti oltre che informare e mettere a disposizione delle PMI la consulenza necessaria alla diffusione delle proprie merci su Amazon.
Altro imput propulsivo per l’avvocatura viene dal mondo della comunicazione dove il legal marketing viene sempre più modificato dall’uso massivo dei social nelle loro diverse declinazioni.
Il 2019 è iniziato con il report elaborato da WeAreSocial.com di fine Gennaio che attestava la percentuale maggiore d’utenza italiana sui social agli universi YouTube e Facebook, subito in coda Twitter e infine LinkedIn con una percentuale del 29%.
Con circa 35,7 milioni di utenti italiani attivi su Facebook e 22,3 milioni di utenti su Instagram, una fetta sempre maggiore di popolazione adotta i social network non soltanto come luogo di scambio e intrattenimento ma anche come fonte di ricerca primaria di persone, luoghi e prodotti. Trend perfettamente in linea con la crescente quantità di ricerche da mobile (smartphone e tablet) e disponibilità di connessione.
In questo ambiente sociale in continuo sviluppo le PMI e gli Studi Legali sempre più spesso si trovano a interfacciarsi con nuovi meccanismi di interazione/ricerca con il pubblico.
Le piazze di dialogo si moltiplicano, Il mondo del passaparola perde terreno, non scompare ma lentamente si trasforma. Assume un carattere digitale non per questo diventando meno umano; muoverlo e commuoverlo è operazione complessa che richiede conoscenza dei canali e strutturazione di strategie ragionate.
[Fonti: ilsole24ore.com; wearesocial.com; quotidianodiritto.ilsole24ore.com]