La tecnologia è sempre stato un elemento di differenziazione e di valore per aziende e imprese su qualsiasi campo. Il mondo legale non è esente da questo processo.
In maniera non rapida, ma costante ed efficacemente inesorabile, sempre più professionisti comprendono le potenzialità inedite che la Digital Transformation mette a disposizione di Law Firms e Direzioni Legali.
Il cambiamento viene fissato e stigmatizzato dal Report 2019 “The Future Ready Lawyer” realizzato da Wolters Kluwer, il quale traccia con le parole degli stessi esperti le prospettive future del cambiamento in atto tra AI e Machine Learning.
Ma quali sono i processi che portano l’ambito forense ad essere un recettore così attivo dei passi in avanti dell’universo tecnologico?
I fattori interni al mondo legale si racchiudono nell’iniziativa dei professionisti all’adattarsi ai nuovi modelli di lavoro con l’obiettivo di ottimizzare procedure e workflow aziendali.
Decisamente più impattanti su questo processo sono però gli input esterni cui lo studio legale è sottoposto: clienti e nuove concorrenze.
I clienti esigono sempre più un’offerta adattata ai nuovi modelli portando le imprese legali a tenere il passo sull’avanzamento tecnologico.
Altro segnale di tensione è dettato dalla presenza sul mercato legale di nuovi operatori e fornitori alternativi di servizi legali: player tecnologici esterni alla professione legale tradizionale, cui le Law Firms dovranno rispondere e confrontarsi.
Quali che siano i motivi e gli input della crescita digitale è ormai assodato che la tecnologia sia fattore essenziale e abilitante per un’organizzazione legale di successo.
Comprendere la tecnologia è fondamentale non solo come adattamento ad un’evoluzione in atto, ma anche e soprattutto per definire le priorità di investimento di una qualsiasi impresa legale. Per definire una strategia capace di rispondere alle esigenze dei clienti e alle volate delle nuove concorrenze.
[Fonti: “The Future Ready Lawyer” 2019, Wolters Kluwer]