Legal Tech in Italia

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Legal Tech in Italia

Il quadro che emerge dall’ Italian Legal Tech Report 2024 è chiaro: cresce il settore Legal Tech italiano ma rimane una nicchia di mercato con grandi margini di crescita.

Il Report curato da Tommaso Grotto, Luca Mirafiori e Matteo Scapin e presentato da Kopjra e Legal Tech Italy, attraverso un’analisi accurata del panorama italiano delle legal tech permette di avere piena tangibilità delle realtà imprenditoriali che guideranno la digitalizzazione del settore legale e dei temi che animano il dibattito circa le potenzialità della tecnologia.

Con il termine legal tech ci si riferisce ad imprese che sviluppano e commercializzano soluzioni tecnologiche a supporto dell’attività legale.

Sono state censite 89 Legal Tech italiane. Numeri incoraggianti ma non soddisfacenti, soprattutto se confrontati con gli USA dove il processo di digitalizzazione legale è iniziato circa un decennio fa.
Anche su suolo italiano, se consideriamo le 14.264 start-up innovative, è palese come il legal teche sia ancora ascritto a nicchia di mercato e non un nuovo fenomeno dirompente.

Tra le varie tecnologie, l’Intelligenza Artificiale Generativa rappresenta la più innovativa e disruptiva. L’ IA permette di creare, organizzare e rielaborare i contenuti giuridici in maniera rivoluzionaria, affiancando il professionista nei processi operativi e permettendo una gestione delle informazioni più efficiente, accurata ed accessibile.

Il Report analizza le dimensioni e le opportunità di crescita del settore attraverso parametri quantitativi oggettivi e misurabili. Osserviamo assieme gli esiti dell’indagine.

ANDAMENTO E COSTITUZIONE

I dati confermano le prospettive di crescita.
Dal 2019 sono state costituite 27 nuove imprese operanti in questo settore, con un picco registrato nel 2021 (12 nuove realtà), causato dalle nuove esigenze sorte e dalle potenzialità percepite nel periodo post-pandemico.

Analizzando le varie tipologie delle 89 società, dal report emerge che:
– Il 53% delle aziende sono ancora in uno stato di progetto
– Il 34% è costituito dalle start-up.
– Le scale – up, ovvero start-up che hanno superato la fase di avvio, sono l’8%
– Il 5% riguarda gli spin-off, imprese nate dalla separazione da una società madre.

Per quanto concerne la distribuzione geografica di queste realtà sul territorio italiano, le regioni dove sono state costituite più aziende legal tech sono: Lombardia, Lazio e Trentino, con Milano capofila dell’innovazione legale.

AREE DI ATTIVITÀ

Rispetto al quinquennio precedente, le attività di Legal Automation hanno avuto un incremento maggiore nell’arco di tempo che va dal 2017 al 2022. Questo fenomeno è strettamente correlato all’esplosione dell’AI e dei benefici annessi.
Di contro, calano drasticamente le aree delle Digital Forensics and Fraud Prevention.

Non stupisce trovare al primo posto, tra le varie aree di operatività, proprio la Legal Automation.
Completano il podio le aree relative all’ Intellectual Property e la Blockchain.
A seguire Legal Management, Legal Platforms e Regulatory Technology.

IL MERCATO 

A livello aggregato, il giro d’affari del settore legal tech italiano si attesta sui 35 milioni.
Osservando l’andamento della dimensione del mercato nel periodo 2017-2022 possiamo notare una crescita costante che ha portato ad un incremento di circa 12 milioni nel periodo in esame.

Il mercato presenta un elevato tasso di concentrazione del mercato.
Infatti, le prime 10 aziende per fatturato complessivo detengono una quota di mercato pari al 73% del totale. Questa situazione appare ancora più evidente se analizziamo le prime 3 che detengono oltre il 40% delle quote.
Nonostante questi dati dipingano uno scenario chiaro, vi è una lenta e progressiva diluzione del grado di concentrazione dovuta alla crescita di scale-up e start-up.

LA DOMANDA

Se il report Legal Tech Italy  si riferisce all’offerta di questo mercato dinamico e in via di espansione, per analizzare come queste innovazioni legale sono percepite dalla domanda, ovvero dai destinatari di queste tecnologie, studi legali, direzioni legali e avvocati, possiamo osservare i risultati della survey “Legal Management Consulting” effettuata da Deloitte Legal.

Questo report evidenzia come l’adozione della tecnologia nei dipartimenti legali sia una necessità impellente per affrontare le sfide legali in un contesto socio-economico instabile e dinamico.
E-Signature, Tool Archiviazione e Fatturazione elettronica sono le tecnologie più utilizzate all’interno degli uffici legali, con un grado di soddisfazione molto elevato.

La trasformazione della professione legale è in atto.
Legos è il partner ideale per digitalizzare studi e direzioni legali. Selezioniamo le migliori soluzioni tecnologiche adatte a soddisfare ogni specifica esigenza.

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